Nell’antica erboristeria il Finocchio, sacro a Mercurio, era usato soprattutto come oftalmico, come pianta adatta a chiarificare la vista, poiché la vista, nel nostro corpo è il senso più aereo, più mercuriano. Quello attraverso cui, meglio degli altri percepiamo chiaramente il mondo che ci circonda, le sue dimensioni, i suoi fenomeni. Il finocchio immerge i suoi verdi capelli nell’aria, accoglie questo elemento nel suo gambo cavo ed estende a raggiera le ombrelle gialle dei suoi piccoli fiori verso la luce del Sole. Il Finocchio rilassa anche le tensioni del sistema nervoso e dei muscoli oculari, quelli attraverso i quali quando contratti, restringiamo diminuendo notevolmente il campo visivo, questa tendenza può portarci alla miopia, a perdere una più ampia prospettiva, a limitarci. La luna chiara e rilassante del Finocchietto ci consente uno sguardo meno stitico, più ampio del mondo. E’ una luce femminile, ricca di estrogeni, che stimolano le gonadi e le ghiandole mammarie, ci predispone ad una visione della vita più materna e generosa.